Sanificazione ozono: come funziona questa tecnologia?

Il trattamento con l’ozono è un metodo che permette di sanificare l’ambiente, riduce i contaminanti attraverso la forza ossidativa dell’ozono stesso. La sostanza nello specifico reagisce con altre e ne attira i loro elettroni. L’ozono tra l’altro ossida il materiale organico nelle membrane di batteri, virus e parassiti indebolendone le cellule fino a eliminarle del tutto o comunque a renderle innocue per la salute umana.

Come funziona il trattamento con l’ozono?

Il trattamento all’ozono nel caso dell’acqua agisce dissolvendo quello naturalmente presente nel liquido, con conseguente ossidazione di batteri e altri agenti patogeni presenti. Per comprendere a fondo il processo, è tuttavia meglio prima capire come viene creato l’ozono. Una molecola di ossigeno contiene due atomi dello stesso, mentre una di ozono ne vanta tre. Quando l’elettricità o la luce ultravioletta attraversano l’aria, la loro energia divide le molecole di ossigeno in due atomi che sciogliendosi si ricombinano poi con le normali particelle di questa sostanza per formare l’ozono. Nell’alta atmosfera, la luce solare interagisce tra l’altro con l’ossigeno per produrre lo strato protettivo di ozono, e quest’ultimo può anche essere creato da reazioni elettrolitiche e chimiche, anche se i generatori UV ed elettrici sono i più comuni per il trattamento dell’acqua.

I generatori di ozono elettrici

I generatori elettrici di ozono producono la sostanza attraverso la scarica a corona, che rispecchia il modo in cui il suddetto gas viene creato durante un temporale. Invece del fulmine, una scarica elettrica ad alta tensione viene fatta passare attraverso l’ossigeno all’interno di una camera di vetro, ceramica o acciaio. Ciò facilita la sua scomposizione molecolare in atomo e consente quindi la formazione di ozono. Successivamente la sostanza viene fatta gorgogliare in acqua o aspirata attraverso un tubo in modo da dar vita al processo di ossidazione. Anche la luce ultravioletta nell’intervallo di 160-240 nanometri (nm) può creare ozono dall’ossigeno. Simile al processo di scarica corona, la luce UV distrugge infatti le molecole di ossigeno e le divide in due atomi dello stesso. I generatori di ozono possono essere di piccole dimensioni e persino portatili, fino a modelli industriali su larga scala che possono produrre diverse centinaia di grammi di ozono all’ora. I generatori industriali funzionano in modo molto simile alle unità ad aria ambiente, tranne per il fatto che richiedono ossigeno molto pulito e aria abbastanza secca, e hanno una cella corona appositamente progettata per generare concentrazioni di ozono molto elevate.

Vantaggi dei sistemi di trattamento con l’ozono

L’ozono è un forte ossidante che neutralizza istantaneamente la materia biologica come batteri, virus e parassiti, e ha proprietà disinfettanti per l’acqua molto più forti del cloro. La forza ossidativa dell’ozono inoltre aiuta anche ad eliminare i metalli ostinati dall’acqua, e si rivela particolarmente indicato per sanificare ambienti domestici e commerciali in pochissimo tempo e con la massima efficienza. L’ozono tra l’altro è efficace su un’ampia gamma di pH, quindi anche se si dispone di sostanze acide la validità non sarà ostacolata. Il trattamento dell’acqua con ozono del resto non aggiunge sostanze chimiche né tantomeno vengono creati inquinanti nel processo, e quindi l’operazione più considerarsi sicura per entrare nei corsi d’acqua e negli scarichi. Il trattamento delle acque con ozono oggi è una tecnologia collaudata che è stata utilizzata per le forniture idriche municipali sin dai primi anni del 1900. La maggior parte dei sistemi esistenti oggi richiedono un tempo di contatto prolungato per eliminare o ridurre i contaminanti, ma l’ozono è molto diverso; infatti, agisce davvero bene e in pochissimi secondi, ed è per questo motivo che viene utilizzato anche su aerei, presidi ospedali e in tanti altri ambienti ossia dove la purificazione salutare dell’aria non è un optional bensì un’esigenza irrinunciabile.