Impresa di pulizia, cosa serve per aprirla e come gestirla

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di persone sta considerando di aprire un’impresa di pulizie, un business che potrebbe risultare in un ottimo investimento per il futuro, considerata soprattutto la continua e relativamente elevata richiesta di servizi di questo genere e il vastissimo numero di realtà nelle quali è possibile operare, dalla pulizia di piccoli ambienti domestici fino a impieghi per grandi aziende e addirittura multinazionali. Se siete tra queste persone, dovete sapere che il percorso per avere successo in questo settore particolarmente competitivo potrebbe risultare tortuoso e sicuramente non è esente da pericoli e difficoltà, ma se affrontato in maniera corretta e a fronte di accurate ricerche un investimento in questo senso potrebbe rivelarsi un asset molto redditizio; rimanete con noi per scoprire tutto quello che volevate sapere riguardo a questa realtà e molto, molto altro.

Investire in un’impresa di pulizia

Innanzitutto, bisogna precisare che parliamo di un business plan relativamente semplice e redditizio, specie nel lungo termine; in più, il settore non conosce crisi: nonostante l’elevata competitività ci sarà sempre grande richiesta dei servizi offerti da un’impresa di pulizie, anche considerando l’innalzamento costante dei nostri standard igienici e le normative sempre più stringenti in materia. Come se ciò non bastasse, questo potrebbe essere un frangente particolarmente propizio per mettere le mani in pasta, in virtù della presente emergenza sanitaria con cui purtroppo dobbiamo convivere, e che ci ha obbligati a richiedere una pulizia più attenta e frequente di tutti gli ambienti – sia pubblici che privati – che ci troviamo a visitare.

Come aprire un’impresa di pulizie: requisiti fondamentali

Per poter operare in questo settore occorre prima di tutto essere in possesso dei requisiti morali (il titolare non dovrà quindi avere condanne a suo carico né procedimenti penali in corso), nonché di quelli di natura economico-finanziaria e di onorabilità.

Business plan e Partita IVA

Naturalmente, prima di buttarvi nella mischia e soprattutto iniziare a fatturare dovrete avere le idee chiare sulle vostre prossime mosse, e in particolare sulla natura del vostro investimento: i passi successivi saranno infatti determinati dall’impostazione che deciderete di dare alla vostra impresa; ad esempio, l’equipaggiamento che fornirete ai vostri dipendenti varierà sulla base della tipologia dei locali gestiti e dell’ingaggio in generale. Fatto ciò, e quindi impostato un business plan comprensivo anche dei necessari investimenti, il prossimo passo è l’apertura di una Partita IVA, processo che risulta impossibile da descrivere in maniera sufficientemente esaustiva in questa sede e pertanto vi rimandiamo a questo link https://www.fiscozen.it/blog/aprire-partita-iva/.

A quanto ammontano le tasse?

Come si suol dire, in cauda venenum. Tocchiamo qui il tasto più dolente dell’intera esposizione, eh sì perché la tassazione per un’impresa di pulizie non è di certo contenuta, e tuttavia esistono una serie di accorgimenti che si possono adottare per rendere l’intera procedura meno dolorosa, e quindi meno dispendiosa. Innanzitutto si può scegliere di adottare un regime fiscale estremamente conveniente per chi opera in questo settore: quello forfettario; in questo modo tutte le imposte verranno concentrate in una unica sostitutiva con aliquota al 15%. Per poter accedere al regime forfettario è necessario mantenere il proprio reddito al di sotto dei 65 000 euro, e non superare la soglia massima di spesa (20 000 euro) per collaboratori e dipendenti. In più, è possibile beneficiare di ulteriori incentivi tramite l’adozione dell’aliquota start up, che comporta una riduzione delle imposte al 5% per i primi cinque anni della vita di un business.

Gestire un’impresa di pulizie

In ultimo, ci concentriamo su tutti gli aspetti che concernono la gestione di un business già avviato. Per farla breve, come ogni altra impresa anche la vostra necessiterà di un apparato organizzativo relativamente consistente, soprattutto se deciderete di operare in alcuni settori che a fronte di pagamenti anche molto elevati richiedono però un importante grado di specializzazione. In generale, uno degli aspetti più difficili nella gestione di una realtà di questo genere è la promozione dell’attività – spiegato semplice, trovare clienti -, che tuttavia al giorno d’oggi può avvenire anche in modalità che si discostano dai canali tradizionali, e può concretizzarsi ad esempio attraverso campagne web, oppure rivolgendosi a professionisti della comunicazione che offrono i loro servizi a prezzi molto contenuti. In definitiva, aprire un’impresa di pulizie può rivelarsi un’opportunità davvero interessante, e se seguirete attentamente tutti i passaggi contenuti in questa breve guida, non abbiamo dubbi riuscirete nel vostro intento.