Il concetto di bellezza secondo gli antichi greci

I greci erano ossessionati dalla bellezza fisica e ciò riguardava sia gli uomini che le donne. Queste ultime proprio per la loro appariscente forma fisica e a seguito dell’uso di cosmetici, hanno causato non pochi problemi come si evince dalla guerra di Troia che secondo gli scritti fu dovuta alla bellezza e alla sensualità di Elena. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo nei dettagli su cosa si basa il concetto di bellezza secondo gli antichi greci.

 

L’uso dei cosmetici nell’antichità

 

I trattamenti di bellezza e il trucco avevano un posto speciale nella vita quotidiana dell’antica Grecia. Le donne infatti si prendevano cura del loro aspetto con una varietà di cosmetici spesso provenienti dalla natura. Questa massima forma di esposizione del loro corpo a cospetto degli uomini e soprattutto dei valorosi guerrieri, spesso induceva i poeti satirici dell’epoca a scrivere versi sulla vanità femminile. Un esempio caratteristico è quello della commedia di Antiphanes quando descrive con estrema precisione tutte le fasi del processo di trucco di una donna e in cui asseriva che prima si lava, poi si strofina la pelle, si pettina, si asciuga il corpo, si lava di nuovo, si guarda allo specchio, si veste, si profuma ed infine si copre di pomate profumate. Da come si evince, i cosmetici erano una parte importante della vita e della cultura nell’antica Grecia. La parola cosmetico deriva proprio dal greco kosmetikos che ha molteplici significati tipo armonia, ordine e tranquillità.

 

Gli ingredienti naturali 

 

La maggior parte dei prodotti di bellezza utilizzati da donne e uomini nell’antica Grecia erano realizzati con ingredienti naturali come l’olio d’oliva e il miele. Queste sostanze risultavano ideali per vari trattamenti e cura della pelle nonché come lozioni emollienti, queste ultime nella maggior parte dei casi composte dallo stesso olio e da erbe. Uno dei trattamenti per il corpo più popolari consisteva tuttavia nel frullare dei frutti di bosco freschi e mescolarli con il latte. La pasta ottenuta veniva poi massaggiata sul viso e lasciata assorbire per diverse ore prima di essere rimossa. In pratica possiamo dire che le donne dell’antica Grecia hanno inventato quelle che oggi chiamiamo maschere per il viso. A margine è importante sottolineare che gli antichi greci erano anche noti per creare prodotti di bellezza con pigmenti naturali, radici di piante, vino rosso e lentisco ossia una resina aromatica. Inoltre consideravano la rosa la regina dei fiori e per tale motivo usavano il suo olio per nutrire la pelle secca. L’acqua di rose presente oggi sugli scaffali dei supermercati effettivamente deterge, idrata e soprattutto è ricca di vitamine nutrienti come A ed E ideali per prevenire le rughe.

 

I principali cosmetici utilizzati nell’antica Grecia

 

Le popolazioni della Grecia indipendentemente dal ceto sociale o alla casta nobiliare a cui appartenevano, utilizzavano tantissimi ingredienti naturali che anche oggi vanno per la maggiore. Per fare alcuni esempi, l’olio d’oliva veniva strofinato sulle pietre e poi il succo usato come maschera esfoliante. Le olive hanno un alto contenuto di minerali e contengono proprietà antibatteriche e antimicotiche oltre a svolgere eccellenti funzioni antietà. Detto ciò, va altresì aggiunto che il suddetto olio veniva usato dalle donne greche anche come idratante dopo il bagno. Già dal 5000 aC, la cura della pelle era a base di prodotti delle api, latte di capra, erbe aromatiche e olio d’oliva. Il miele tuttavia veniva utilizzato dalle donne per fare maschere al viso e scrub per il corpo, e ciò sorprende poiché oggi si sa che questa sostanza svolge un’azione antinfiammatoria ed elimina le cellule morte della pelle. Le donne dell’antica Grecia per questo motivo si godevano i bagni di miele e latte come parte del loro regime di bellezza notturno. Alcune invece utilizzavano anche lo yogurt poiché lo ritenevano a giusta ragione un ottimo ammorbidente naturale per la pelle. Oggi sappiamo che lattosio, proteine, vitamine e minerali si trovano tutti nello yogurt, e che effettivamente possono lenire le scottature solari e liberare le cellule morte della pelle.