Come curare la dorsalgia

La dorsalgia, o dolore dorsale, è un dolore che si manifesta nel tratto dorsale, dalla vertebra D1 alla D12. La sensazione dolorosa viene percepita principalmente tra le scapole, ma può irradiarsi ed estendersi anche al collo e al torace.
Comunemente la dorsalgia ha una durata transitoria e il dolore tende ad attenuarsi in maniera spontanea, principalmente con il riposo e la correzione della postura; tuttavia in caso di dolore cronico, può durare per mesi e necessita di cure adeguate, in relazione all’origine.
Le cause principali dell’insorgenza della dorsalgia acuta possono essere sforzi eccessivi, movimenti improvvisi e squilibrati, un trauma o una postura scorretta; tutti questi fattori possono provocare delle alterazioni delle strutture muscolo-scheletriche connesse alle scapole, generando stiramenti, contrazioni o rigidità, perciò necessitano di correzione. La dorsalgia cronica invece può avere tra le sue cause anche artrosi, scoliosi o osteoporosi.

Conoscere le cause di insorgenza del dolore dorsale è fondamentale per impostare il trattamento. In base alle esigenze infatti si può ricorrere a cure diverse e centrate sul problema, da semplici accorgimenti e correzioni dello stile di vita a interventi medico-farmacologici. Tuttavia è importante tenere conto che non tutte le tipologie di dorsalgia possono essere curate, se queste hanno origine (in casi più rari) da patologie degenerative: essendo tale condizione progressiva e gradualmente ingravescente, è necessario che la dorsalgia venga controllata periodicamente e si ricorra quantomeno a trattamenti che possano attenuare i sintomi, così da consentire il mantenimento di una buona qualità della vita.

La cura della dorsalgia acuta prevede principalmente riposo e antidolorifici; nell’intervallo di tempo tra gli episodi dolorosi si può pensare di ricorrere a massaggi e percorsi di riabilitazione; terapia a ultrasuoni e tecaterapia. In casi gravi può essere necessario anche un intervento chirurgico.
Ad ogni modo, la durata e la frequenza degli episodi dolorosi possono essere attenuate dall’assunzione di un corretto stile di vita e fare attenzione alla motilità. Nello specifico, in base alla causa è opportuno seguire questi accorgimenti:

  • dorsalgia di origine muscolo tendinea. Nella fase acuta farmaci antinfiammatori e antidolorifici possono essere utilizzati in primo luogo per alleviare il dolore. E’ utile proseguire con una terapia riabilitativa, come delle sedute dal fisioterapista con l’obiettivo di restituire rilascio muscolare, terapia manuali dall’osteopatia o terapie a ultrasuoni.
  • dorsalgia posturale. Il dolore dorsale causato dall’assunzione di una posizione errata può essere trattato senza ricorrere a cure cliniche ma facendo attenzione ad alcuni aspetti. Quindi è importante cercare di mantenere una buona postura, evitare di sollevare pesi eccessivi, movimenti bruschi, fare attenzione al peso forma e diminuire i chili in eccesso. in generale anche una regolare attività fisica può essere utile per a rinforzare i muscoli e mantenere la funzione articolare.
  • frattura vertebrale. La frattura di una vertebra può essere causata dall’osteoporosi. In questi casi gli interventi richiesti possono essere leggermente più invasivi, anche se tuttavia i tempi di recupero sono abbastanza rapidi. Gli interventi hanno quindi l’obiettivo di ridurre lo stress fisico del paziente e alleviare la sintomatologia dolorosa e possono essere vertebroplastica (iniezione di una sorta di “cemento” biocompatibile per aggiustare la frattura del corpo vertebrale), cifoplastica (correzione della deformazione del corpo vertebrale a seguito di una frattura) e stabilizzazione vertebrale (le vertebre vengono unite tramite un impianto chirurgico).