Come proteggersi dallo smog

Uno studio effettuato negli USA e pubblicato sulla prestigiosa rivista Jama (Journal of American Medical Association) rivela che l’aria inquinata può essere letale anche se ci si espone per un periodo di tempo breve a concentrazioni considerate al di sotto della soglia di sicurezza.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con l’autore del sito: https://www.mascheraantismog.it, che ringraziamo pubblicamente.

In particolare a destare preoccupazione sono le particelle fini (PM2,5) emesse principalmente dalle automobili, e l’ozono (O3) che anche al di sotto dei livelli considerati pericolosi per la salute umana possono aumentare anche nel breve periodo il rischio di contrarre patologie respiratorie e provocare morti premature.

Le principali informazioni da sapere

L’inquinamento atmosferico è associato a mortalità per malattie cardio-respiratorie, tumore al polmone, ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie (compresa la polmonite) e per asma, incidenza e riacutizzazione di asma, rinite allergica, sintomi respiratori (tosse, espettorato, respiro sibilante, difficoltà di respiro), riduzione della funzione respiratoria“.

L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio che si può evitare. Lo afferma anche l’Organizzazione mondiale della sanità, la quale ha dato anche delle linee guide da seguire che, però, in Italia e in Europa non si stanno applicando.

Non essendoci ancora politiche adeguate a combattere il fenomeno, né investimenti economici nel supporto della ricerca scientifica nel campo delle relazioni tra ambiente e salute, sta a noi cittadini intanto auto tutelarci, mettendo in pratica una serie di precauzioni che possono evitarci malattie o, peggio, morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico.

Lista di consigli principali

Di seguito alcuni utili consigli:

  • Se girate in città con la bicicletta, ai semafori sostate davanti alla prima macchina e non restate fermi in coda a respirare gas nocivi
  • Se indossate una mascherina come fosse un filtro, sappiate che non tutte sono adatte contro lo smog: le comuni maschere non sono in grado di filtrare le polveri più sottili, ovvero quelle più nocive. Scegliete modelli grandi numerati in base alla loro efficienza filtrante. In giro per la città: le FFP1(senza filtro) sono indicate per chi esce a piedi o in bici nei giorni in cui le polveri sottili superano i livelli di guardia e da chi soffre già di asma o disturbi respiratori. Le FFP2 e le FFP3 (con filtro) sono destinate a chi lavora all’aperto per molte ore
  • Quando siete in auto, utilizzate il ricircolo interno dell’aria per evitare di respirare i gas di scarico, soprattutto se siete bloccati all’interno di una galleria o fermi in coda
  • Correre fa bene ma d’inverno è meglio farlo solo quando è brutto tempo. Le giornate migliori per correre in città (parchi compresi) durante l’inverno sono quelle di pioggia e in generale di condizioni meteorologiche avverse. Il brutto tempo (vento, pioggia, neve)
    contribuisce a eliminare il particolato dall’atmosfera;
  • Programmate gli orari di uscita migliori per bambini e anziani. Le uscite negli orari prossimi a metà giornata (Mezzogiorno) sono preferibili dato che a queste ore vengono rilevate le concentrazioni più basse di inquinanti
  • I bimbi piccoli devono stare in alto. Nello zaino porta bimbi o nel marsupio: i bambini in età da passeggino, quando sono in giro per le strade della città, meglio che non stiano… nel passeggino. Il particolato più insidioso è infatti quello che si trova vicino al suolo;
  • Evitare sempre le strade più trafficate, sia quando si è a piedi sia quando si è in auto, per restare meno tempo possibile esposti alle emissioni;
  • Se andate al bar o al ristorante, preferite stare all’interno in ambiente chiuso e climatizzato e mai seduti ai tavolini esterni.

Conclusioni e considerazioni finali

Comunque, usare le apposite mascherine anti smog, significa proteggerci molto, perché queste rappresentano un ottima barriera contro le particelle di smog presenti nell’atmosfera.